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ANDAR PER FUNGHI CONSIGLI PER LA RACCOLTA

Quando ci si appresta a partire per andare in cerca di funghi è necessario seguire alcune semplici norme, che riguardano sia l'equipaggiamento, sia il comportamento da cercatore.

In Val Sangone è d'uso comune per questa figura il nome di Boulanjour o Bulaiùr, una parola che esprime in dialetto questo mestiere ed arte di trovare i funghi. Le abitudini e regole fondamentali da assumere per garantire il rispetto dell'ambiente e, non meno importante, la propria sicurezza sono:

 

  • Disporre di un contenitore rigido, un cestino di vimini o di alteo materiale naturale è ideale oltre che obbligatorio, perchè consente lo spargimento delle spore mature che si liberano dei funghi raccolti e qui sistemati, in questo modo si favorisce la crescita di altri funghi e non si impoverisce l'ecosistema.

  • Per la raccolta servirsi delle mani o di un coltellino e operare con delicatezza, in modo da asportare il carpoforo con tutta la parte inferiore del gambo ed evitare di lasciare nel terreno parti, come la volva, che potrebbero essere determinanti per il riconoscimento della specie.

  • Raccogliere solo le specie che si conoscono e nell'incertezza, scartare senza esitazione

  • Raccogliere solo i funghi giovani o maturi, vanno lasciati gli esemplari troppo vecchi che, anche se appartenenti a specie mangerecce, potrebbero avere un sapore sgradevole e anche i funghi troppo piccoli, difficili da riconoscere.

  • i funghi possono essere oggetto di una prima pulizia nel luogo stesso di raccolta, quì possono essere liberati da residui di terra o foglie, con l'aiuto di un pennello: in questo modo si evita di sottrarre nutrimento prezioso all'ecosistema. I funghi raccolti devono essere disposti in uu cestino con il cappello rivolto verso il basso. Se si è comunque deciso di raccogliere un fungo della cui commestibilità non si è certi, è consigliabile trasportarlo tenendolo separato dalle specie sicuramente commestibili. 

  • Dopo piogge molto abbondandi non è consigliabile andare per funghi, perchè la loro carne avrebbe poco sapore e una consistenza acquosa. Il momento ideale della giornata sono le ore della mattinata, per i Boulajour della Val Sangone le ore della prima luce, quando è ancora presente nell'ambiente le umidità portata dalla rugiada. 

  • Non calpestare o distruggere i funghi appartenenti a specie pericolose o non riconosciute: i funghi infatti , e anche quelli velenosi, costituiscono sempre una ricchezza per il bosco e la loro distruzione danneggia anche l'ambiente.

  • Munirsi di un bastone e tastare il terreno nelle vicinanze del fungo che si vuole raccogliere: gli eventuali serpenti velenosi avranno tutto il tempo per allontanarsi tranquillamente e il cercatore potrà dedicarsi alla raccolta. Si ricorda che questi animali se disturbati dall'uomo scelgono sempre la fuga e attaccano solo quando si sentono a loro volta minacciati.

  • E' sempre bene e necessario se non si hanno adeguate conoscenze, rivolgersi ad un micologo o al servizio delle Asl per la verifica della commestibilità dei funghi raccolti prima del loro consumo.

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